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Speciale inserto Informatore Agrario n. 23 del 06/07/2023

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Bio.Methane.Hub: più valore ai sottoprodotti

Bio.Methane.Hub, nuova realtà fondata dalle cooperative della Con-federazione dei bieticoltori-CGBI, ha lo scopo di aggregare sottoprodotti agricoli, reflui zootecnici e scarti di lavorazione da destinare alla produzione di energia verde, accorciando le distanze tra aziende agri-cole e impianti di biogas/biometano, riducendo i costi della logistica e fornendo servizi indispensabili ai fini della tracciabilità e certificazione. «Il percorso di transizione energetica richiede know-how e competenze specifiche. Bio.Methane.Hub è nata per risolvere le problematiche delle imprese che vogliono investire nelle agroenergie, le aiuta a gesti-re in maniera efficiente le biomasse ottimizzando i costi di trasporto, le supporta nell'ottenimento di contributi e sovvenzioni)), spiega il presidente Tommaso Honorati che guida il team di professionisti esperti nell'approvvigionamento degli impianti.

Staff tecnico a fianco degli agricoltori

I servizi sono rivolti a chi vuole collocare al meglio matrici vegetali e animali, e gli scarti dell'agroindustria.
«Lo staff tecnico - aggiunge Honorati - affianca gli agricoltori nella fase di raccolta, stoccaggio e trattamento delle colture dedicate (mais, sorgo e triticale) e nella valorizzazione dei sottoprodotti agricoli (es. foglie, colletti e polpe della bar-babietola da zucchero), fino a svolgere un ruolo di intermediazione commerciale. L'attività si concentra anche nella gestione delle biomasse (potature, paglia e stocchi), per l'alimentazione dell'impianto da fonti rinnovabili «Sorgenia Finale Emilia)) (Mo-dena), coinvolgendo le aziende fornitrici nel raggio di 70 chilometri per la parte erbacea e di 150 chilometri per quella legnosa. Inoltre, soste-niamo gli allevatori nel loro cammino verso la sostenibilità - prosegue il presidente- indichiamo loro come sfruttare il potenziale metanigeno degli effluenti zootecnici trasformandolo in energia pulita. Andiamo incontro agli imprenditori dell'agroalimentare recuperando gli scarti di lavorazione da molini e riserie, dall'industria della carne, dagli stabilimenti di prodotti dolciari, lattiero-caseari e ortofrutticoli». Un business che ruota attorno allo sviluppo delle filiere energetiche avviate da CGBI insieme ai colossi del food made in ltaly: Granarolo, Italia Zuccheri e Fruttagel.
Bio.Methane.Hub offre consulenza specia-listica sull'utilizzo agronomico del digestato, dalle corrette pratiche di interramento e distribuzione localizzata grazie all'ausilio di sistemi satellitari fino alle semine di precisione con minor impiego di prodotti chimici. L'obiettivo è aumentare la sostanza Tommaso Honorati organica nel terreno e massimizzare l'efficienza di assorbimento dell'azoto.

Seme in esclusiva

Priorità della nuova società è promuovere colture energetiche, offrire assistenza tecnica e agronomica a partire dalla scelta varietale.
Bio.Methane.Hub è distributore in esclusiva del seme di barbabietola da biogas Sesvanderhave e insieme all'azienda sementiera segue da vicino la sperimentazione in campo e l'introduzione di nuove tecniche, a dimostrazione che la versatilità della bieticoltura può rivelarsi un ottimo strumento di sostenibilità ambientale ed economica.
L'area ricerca & sviluppo è orientata a innovare processi e sottoprodotti agroalimentari da impiegare nella produzione di energia green.
L'ultima novità: dare agli allevatori di avicoli e di bovini la paglia in pellet da utilizzare come lettiera per ritirare poi, in un secondo momento, una razione già costituita - un mix di paglia e deiezioni - per l'alimentazione degli impianti biogas e biometano. Così si migliora il benessere animale, si ottimizzano tempi e costi, si ottiene una biomas-sa dall'elevato potenziale metanigeno.

Per maggiori informazioni:
info@biomethanehub.it